Il Cilento, terra campana di dolci colline ricoperte dagli ulivi che si specchiano nel blu del Tirreno, è da sempre crocevia di popoli e tradizioni. Attraversato da vivaci torrenti, ricco di boschi di castagni e di lecci, il suo splendido paesaggio è interrotto
da paesi abbarbicati alle rocce o adagiati sulle rive marine.
Il tratto di costa che occupa (circa 100 km.), compreso tra il golfo di Salerno e il golfo di Policastro, regala panorami mozzafiato, fatti di lunghe spiagge dorate intervallate da piccole insenature, splendide calette di sabbia chiara, alte scogliere rocciose, specchi d’acqua di tante tonalità di azzurro, archi naturali, grotte marine e fondali spettacolari. Dal 1991 il Cilento è diventato un’oasi naturalistica protetta:
il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è una zona inserita nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, non solo per la sua costa ma anche per la zona montuosa, solcata da vallate in cui scorrono fiumi che scendono nel Mar Tirreno, e per a bellezza delle numerosissime grotte create dalla natura carsica del terreno, sia nell’entroterra che sulla costa. Ma questa è anche terra di borghi tutti da scoprire e da visitare, fra castelli antichi costruiti a picco sui villaggi, colli fortificati e stradine di pietra, che custodiscono tesori e leggende affascinanti. Da Agropoli, con i suoi scorci dai quali farsi sorprendere, passeggiando tra le strette viuzze, sorvegliati dall’imponente Castello Angioino/Aragonese; Santa Maria di Castellabate, uno dei siti più belli dell’intera costa cilentana, che si sviluppa nei pressi del piccolo pittoresco borgo di Castellabate, meta turistica soprattutto dopo il film Benvenuti al Sud; Acciaroli, piccolo borgo di pescatori premiato da diversi anni per la limpidezza delle sua acque, con il suo delizioso centro storico e il suo splendido porticciolo, che colpì persino Ernest Hemingway, che proprio qui conobbe un vecchio pescatore che ispirò il suo romanzo “Il Vecchio e il Mare”; Palinuro, uno dei luoghi più affascinanti della provincia, noto fin dai tempi antichi per le sue bellezze naturali e per la limpidezza del mare, narrata da cantori e poeti,
con le sue splendide calette di sabbia chiara, caratterizzate da piccoli arenili circondati dalle alte scogliere rocciose dell’omonimo Capo; gli splendidi colori, dalle diverse sfumature durante la giornata in base all’intensità della luce che entra nel canale, profondo circa 20 metri della sua Grotta Azzurra, raggiungibile a nuoto o con piccole imbarcazioni private; Marina di Camerota, un luogo meraviglioso incastonato tra scogliere a picco su acque azzurro intenso, che vanta spiagge come Cala Bianca - premiata da Legambiente per la sua bellezza e amata dai turisti per i ciottoli bianchi che la compongono - e Baia Infreschi, che è Area Marina Protetta, un’insenatura di straordinaria valenza naturalistica, eletta più volte spiaggia più amata dagli italiani, raggiungibile via mare o con i sentieri di trekking immersi nella macchia mediterranea, entrambe dalle acque cristalline ed incontaminate.
Da non perdere poi Le Grotte di Pertosa-Auletta, unico sito speleologico in Europa dove è possibile navigare su un fiume sotterraneo, il fiume Negro, addentrandosi verso il cuore della montagna attraverso un affascinante e inconsueto viaggio in barca, immersi in un silenzio magico, interrotto soltanto dal fragore degli scrosci della cascata sotterranea. Le grotte si estendono per circa tremila metri nel massiccio dei Monti Alburni, in un percorso ricco di concrezioni, dove stalattiti e stalagmiti decorano ogni spazio con forme, colori e dimensioni diverse, suscitando stupore ed emozione.
Il Cilento è un territorio di inestimabile valore ambientale, paesaggistico e culturale; paradiso per gli amanti del mare e della natura, rappresenta quella parte d’Italia lasciata ancora vergine dalla cementificazione e dal turismo di massa, ancora meravigliosamente selvaggia, dove si può respirare a pieni polmoni perché lo smog e il traffico sono realtà lontane e dove la sera, alzando lo sguardo, è possibile ancora vedere il cielo stellato.
Paestum è stata molto probabilmente una delle più grandi città greche sulla costadel Mar Tirreno in Magna Grecia. Il suo Parco Archeologico, celebre in tutto il mondo, è riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità dal 1988. Oltre al valore culturale, l’importanza di Paestum è legata all’ottimo stato di conservazione dei beni, a cominciare dalle mura di cinta, costruite dai Greci e poi rafforzate dai Lucani e dai Romani. Ciò che colpisce di più è la visione di tremaestosi templi inseriti in una verde pianura, che riflettono una luce diversa a
seconda delle ore e delle stagioni. Il fascino di riti antichi si respira in questi mirabili luoghi di culto pagano, le attrazioni principali sono rappresentate dal Foro e dai Templi; il grado di conservazione di questi maestosi monumenti è davvero apprezzabile soprattutto per quanto riguarda i templi dorici dedicati a Hera e Athena.
Esternamente alle mura sorgono numerose necropoli e tombe affrescate, con un museo ricco di oggetti e arredi provenienti dalle necropoli. Da non perdere la Tomba del Tuffatore, una delle più belle di Paestum. Altre attrazioni importanti da segnalare sono l’Agorà, la Piscina, l’Anfiteatro, il Tempio Italico e il Bouleuterion Greco.
PER ARRIVARE
In auto: dalla Litoranea Salerno-Paestum o tramite la SS18 Tirrenia inferiore prendendo l’uscita per Capaccio.
In treno: stazione di Paestum; servizio di Transfer gratuito per e da Hotel, su prenotazione telefonando al numero 0828/851333 fino al giorno prima dell’arrivo e con conferma di eventuali ritardi il giorno stesso.
ESCURSIONI
Il Tour Leader vi guiderà alla scoperta dei luoghi più belli e nascosti della zona, tra mare, natura, storia, arte e panorami mozzafiato.
Eventuali transfer privati e biglietti ingressi facoltativi a pagamento.
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